Oggi per il Calendario del cibo Italiano AIFB, inizia la settimana della pastasciutta, ambasciatrice Mariangela D'Amico , leggete qui il suo post.
La pastasciutta, possiamo dire tranquillamente che è il piatto che rappresenta l'Italia nel mondo, insieme alla pizza.
Per noi Italiani è "normale" avere un piatto di pasta sulla tavola, soprattutto durante il pranzo.
Del resto l'amore per la pasta è un sentimento nazionale, che sia secca o fresca, con olio o burro, pecorino o parmigiano, con carne, verdure, pesce, quasi qualsiasi cosa è ammessa per condire un buon piatto di pasta.
Solo due sono le regole fondamenti per un buon piatto di pasta:
- la pasta dev'essere espressa
- scolata al dente
La grande distribuzione ha inventato la Pasta Box, orrende scatole contenti condimenti vari e pasta precotta, che messa nel microonde riprende vita.
Molto spesso nelle case private, la pasta che avanza è riscaldata magari il giorno dopo nel microonde per essere consumata.
La cucina del riciclo non è di certo questa...è possibile utilizzare l'eventuale pasta avanzata, facendo delle frittatine di pasta o della pasta fritta.
E' stata accusata di essere l'artefice di obesità, salvo poi ricredersi e farla diventare uno dei cardini della dieta mediterranea.
Certo non se ne può abusare.
Accenno brevemente perchè l'ambasciatrice approfondirà sicuramente l'argomento, la pasta può essere secca, fresca, all'uovo.
La pasta secca, dovrebbe essere tutta di semola di grano duro, l'unica in grado di tenere la cottura. I formati sono i più svariati e i nomi possono variare da regione a regione.
La pasta fresca, può essere preparata con e senza uova a secondo dell'utilizzo e della tradizione.
La pastasciutta mi fa ricordare i pranzi giornalieri dalla nonna, i miei genitori lavoravano entrambi, quindi quando io e mia sorella entrambe alle elementari uscivamo da scuola, il pranzo lo si faceva dalla nonna con tutti gli zii che all'epoca erano giovani e non sposati.
La quantità di pasta che mia nonna metteva in tavola era imbarazzante, e condita sempre con il ragù di carne o alla carbonara che era il piatto preferito di mio nonno e mio, quindi eravamo complici quando dovevamo convincere mia nonna a metterla in tavola.
Il piatto di pastasciutta condito abbondantemente perchè poi si faceva scarpetta, un classico all'epoca.
Oggi ho pensato di proporre una pastasciutta condita con dell'ottimo sugo di pesce.
In questo periodo sono maniaca del pesce non solo perchè mi piace molto ma anche perchè ho una nuova amica che si chiama Jessica e gestisce ad Abano Terme un bellissimo negozio 2Elle Design, e per me è il mondo dei balocchi.
Trovate le linee di Virginia Casa, e Jessica vi potrà guidare nella scelta migliore.
Grazie Jessica per la tua gentilezza e porfessionalità.
Ingredienti
320 gr di spaghetti al nero di seppia
300 gr di pesce misto, gamberi, calamari, seppioline
200 gr di pomodorini pachino piccoli
1 ciuffo di prezzemolo
mezzo spicchio di aglio
2 cucchiaio di olio extra vergine di oliva
1 dl di vino bianco secco (io ho usato prosecco)
Procedimento
Pulire il pesce in acqua leggermente salata, sgusciare i gamberi.
Lavare, mondare e tritare il prezzemolo e l'aglio.
Lavare e tagliare i pomodorini.
In una padella grande aggiungere l'olio, appena tiepido aggiungere il prezzemolo e aglio, avendo cura di abbassare la fiamma per non farlo bruciare.
Tuffare il pesce e il vino bianco, aspettare che evapori.
Aggiungere i pomodori e coprire la pentola, far andare per 5 minuti, si formerà l'acqua di cottura che servirà per mantecare la pasta.
Cuocere la pasta in abbondante acqua salata.
Scolarla molto al dente. Versarla nella padella del pesce, mescolare bene con due forchette in modo che la pasta termini la cottura assorbendo l'acqua in eccesso del pesce.
Servire caldo, decorando con pomodorini crudi e qualche foglia di basilico.
Belli i tuoi spaghetti...e che buoni!! Sacrosante le tue regole..soprattutto la cottura al dente!
RispondiEliminaUn abbraccio cara!
Ciao cara, grazie mille...la pasta super al dente è un po' una mania, e resto sempre molto delusa quando buoni e bei ristorante mi cadono proprio sulla cottura della pasta.
EliminaAlla prossima
Ciao Erica
La pastasciutta ci porta subito col pensiero ai pranzi in famiglia! Anch'io da piccolina pranzavo sempre a casa dei nonni e la pasta non mancava mai. La mia preferita? Pomodoro e mozzarella!
RispondiEliminaGrazie per il tuo contributo, Erica. Tra l'altro, io adoro gli spaghetti al nero di seppia! ;)
Ciao Mariangela, la pastasciutta da piccola era una delle poche cose che mangiavo...mi ci vorrebbe ora per perdere i chili di troppo. Da noi non poteva mai mancare all'ora di pranzo la pasta la ragù...
EliminaBellissimi ricordi che mi accompagneranno per sempre. Grazie mille, alla prossima
Erica