Come di consuetudine la domenica io ed Elena ci cimentiamo in qualche prelibatezza, era da un pò che mi frullava per la testa di riprendere la "chitarra abruzzese", ma non avevo ancora deciso con che cosa accompagnare gli spaghetti. Un sabato pomeriggio vedo delle bellissime triglie, e dico tra me e me... ho trovato il sugo ideale per gli spaghetti.
Quindi la domenica mattina con la mia piccola aiutante ci mettiamo all'opera.
INGREDIENTI PER LA PASTA:
400 gr di semola di grano duro (per me la Kronos del Molino Grassi);
4 uova (per me quelle della Rosita, una delle nostre galline).
PROCEDIMENTO:
Fare la classica fontana con la semola di grano duro, dove all'interno ci metterete le uova, sbattere leggermente le uova ed incorporare un pò alla volta la semola, fino ad ottenere un panetto di pasta, che lavorerete per almeno 10 minuti. Avvolgete il panetto nella pellicola trasparente e lasciate riposare per circa 30 minuti.
Prendete il mattarello e iniziate a stendere il panetto di pasta fino ad uno spessore circa di 2-3 mm. Con un coltello tagliate la sfoglia di pasta, in modo che rientri nella chitarra abruzzese e a questo punto, con un mattarello più piccolo, premete fino a quando i fili taglieranno la sfoglia, adagiate i spaghetti in un vassoio e spolverizzate con della semola per fare in modo che non si attacchino tra di loro.
INGREDIENTI PER IL SUGO:
300 gr di filietti di triglie;
300 gr passata di pomodorini;
4 cucchiai di olio evo;
1 spicchio di aglio (piccolo);
sale e pepe q.b.
PROCEDIMENTO:
In una padella antiaderente, abbastanza grande, mettete circa 4 cucchiai di olio evo e fate rosolare lo spicchio d'aglio; appena l'olio si sarà profumato togliete lo spicchio, ed aggiungete i filetti di triglia. A questo punto se volete potete sfumare con del vino bianco, passaggio che io ho ommesso.
Aggiungete successivamente la passata o polpa di pomodorini e lasciate cuocere. Salate e pepate a piacere. Nel frattempo fate bollire dell'acqua, salate e cuocete per pochi minuti gli spaghetti precedentemente preparati, scolarli e spadellarli con il sugo di triglie. Impiattate a piacere.
Alla prossima... Marianna.
Alla prossima... Marianna.
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