Oggi per il Calendario del Cibo Italiano AIFB, è la giornata nazionale della Torta al riso, ambasciatrice Laura Adani, leggete il suo post.
Salve sono Erica e ho una malattia, cioè la torta di riso.
Non ridete perchè è un dramma, adesso vi spiego.
Fin da quando ero piccola e per piccola s'intende 2 anni, al mio compleanno mia mamma mi faceva preparare la torta di riso da una pasticceria della mia città.
Allora le ricette dei pasticceri erano segrete, nessuno sapeva come questa torta veniva preparata, ma a me poco importava perchè finchè me la preparavano io ero contenta.
Al sabato mattina si andava con mamma e nonna al mercato e tappa fissa c'era la pasticceria, pastina al riso e succo di frutto all'albicocca, rigorosamente.
La pasticcerai era bellissima, arredi d'epoca, vasi di vetro grandi che contenevano biscotti e caramelle, considerate che quell'edificio è considerato un bene storico.
Ecco una vecchia foto di come si presentava l'edificio dall'esterno. Era proprio sul corso principale della città, si passeggiava e si entrava per un dolcetto.
Insomma tutti abbiamo delle manie io ne ho un po' di più degli altri, non vorrete mica uccidermi o rinchiudermi giusto ?
Ebbene la mia vita scorre tranquilla fino ai 13 anni, anno in cui il pasticcere ormai vecchio (75 anni) decide di chiudere baracca e burattini.
E' stata una tragedia per me s'intende, le ricette segrete le conoscevano solo i collaboratori i cosidetti "bocia di bottega", ne ho scovato uno che replica alcune ricette del vecchio pasticcere, ma purtroppo non questa.
E' cominciato così per me un calvario, quando entro in una pasticceria e vedo che propone un dolce o pasticcino al riso lo osservo e lo provo, ma puntualmente resto delusa, non assomiglia minimamente a quel sapore anche ancora sento in bocca dopo 30 anni.
Ma non demordo, comincio anch' io a provare ricette.
Provo, assemblo, mescolo ricectte, aggiungo e tolgo, intanto altre pasticcerie aprono con un dolcetto al riso che provo ma niente da fare.
Ho passato momenti di scoramento e mi dicevo, ma è possibile che non ci riesco a replicarla sono 5 ingredienti in croce...niente da fare !!!
Insomma per farvela breve ho provato e riprovato per anni. Adesso credo di essere arrivata ad un buon risultato, ma non è come quella.
La mia ricerca continua !!!
Ingredienti per la pasta
400 gr. farina
125 gr. burro
125 gr. zucchero
2 uova
1 cucchiaino di lievito
1 bacca di vaniglia
Ingredienti per il ripieno
1 lt di latte intero fresco (io per questa torta prendo latte crudo appena munto)
200 gr di riso
150 gr di zucchero
3 tuorli d'uovo
pizzico di sale
Procedimento
Preparare la pasta frolla manualmente o con la planetaria, formare la classica palla e metterla in frigo fino all'utilizzo.
Portare ad ebollizione il latte con lo zucchero e la bacca di vaniglia, aggiungere il riso e far cuocere fino al completo assorbimento del liquido.
Si formerà una crema densa.
Togliere la bacca di vaniglia e far raffreddare il tutto.
Quando il ripieno sarà quasi del tutto freddo aggiungere uno alla volta i turli d'uovo.
Prelevare 3-4 cucchiai di impasto e frullare il tutto.
Prendere la frolla dal frigo farla stemperare per qualche minuto, stenderla e foderare una teglia da 24 cm di diametro oppure delle monoporzioni.
Mescolare il composto frullato a quello ancora integro.
Foderare gli stampini con la frolla, riempire con il composto di riso e mettere in forno a cuocere per circa 40 minuti a 170°.
La torta sarà pronta quando la superficie comincerà a colorare.
Se dovesse scurirsi troppo velocemente coprire con la carta stagnola.
Spero che la mia versione sia di vostro gradimento, se avete suggerimenti e miglioramenti da apportare alla ricetta fatemelo sapere, sono sempre alla ricerca della ricetta perfetta dei miei ricordi.
Meravigliose meravigliose, le mini tortine di riso. Queste le preparo a mio figlio che adora le paste al riso come te. Un abbraccio e complimenti.
RispondiEliminaCiao Daniela, io ho una mania per le tortine al riso, provale sentirai che gusto.
EliminaCiao Erica
Meravigliose meravigliose, le mini tortine di riso. Queste le preparo a mio figlio che adora le paste al riso come te. Un abbraccio e complimenti.
RispondiEliminaMi piacciono molto i post nei quali trapelamo ricordi ed emozioni è il modo migliore di celebrare la tradizione di una ricetra. Una perfetta calendario contributor! Brava Erica!
RispondiEliminaCiao Serena, grazie mille, credo sia stata la prima torta in asoluto che ho assaggiato da piccola, ed ho ancora ben chiato il suo sapore. Alla prossima.
EliminaCiao Erica
Bellissimi questi dolcetti di riso, tanto invitanti e golosi!
RispondiEliminaGrazie mille.
EliminaOhhh povera bimba privata del suo dolce preferito!Vedrai che prima o poi riuscirai a trovare la combinazione giusta! Intanto questa tua torta di riso sembra proprio deliziosa e mi viene difficile credere che quella fosse ancora più buona ;-)
RispondiEliminaCiao Cristina, un trauma quando il vecchio pasticcere è andato in pensione. Diciamo che queste si avvicinano molto e sono ottime...ma non come quelle.
EliminaCiao Erica
Ahahah...hai una bellissima malattia! Comunque le tue tortine sono troppo belle...bravissima! Un bacione
RispondiEliminaEh Camilla che vuoi farci !!! Grazie mille alla prossima
EliminaErica
Il ricordo di un sapore e dell' emozione che lo lega è' davvero difficile da dimenticare, ho un ricordo analogo con le prussiane della pasticceria del corso della mia città, ti capisco benissimo...
RispondiEliminaProverò la tua ricetta
Patrizia.
Ciao Patrizia, io credo siano i ricordi più belli.
EliminaGrazie mille alla prossima.
Erica
Ricordi indelebili legati ai sapori, ai profumi soprattutto della nostra infanzia, mi è piaciuto molto il tuo racconto! Grazie per il tuo contributo prezioso!
RispondiEliminaun abbraccio
Laura
Grazie Laura, è un carissimo ricordo della mia infanzia spensierata. Un abbraccio
EliminaErica
Salve sono Paola ed ho la stessa malattia di Erica ... quindi andrò subito a farle le pastine di riso ;)
RispondiEliminaAhahahah Paola....sei mitica
Eliminamagari non sarà "lei", ma credimi, ha un'aria da "piccola ghiottoneria" che buca il video!
RispondiEliminaNon è poi così facile replicare le ricette, particolarmente quelle di pasticceria; non si tratta di 5 elementi in croce, ma di dosi, di procedimenti, di accortezze... Peccato che fossi così piccola quando il pasticcere ha chiuso. Scommetto che fosse avvenuto solo qualche anno dopo avresti avuto la "faccia tosta" di andare a farti svelare il suo segreto. C'ho preso, vero??? Sono sicura che continuando la sperimentazione riuscirai a ritrovare il giusto equilibrio; per il momento io, che non ho avuto la fortuna-sfortuna di assaggiarlo, mi godo il tuo dolcetto goloso e mi "accontento" così. Belle foto!!! Un baciotto :)
Cara Fausta, c'hai preso in pieno, purtroppo ha chiuso senza dirmi niente...ma ti sembra possibile ?
EliminaMa ho la testa dura e non demordo...troverò la combinazione che più si avvicina al ricordo che ho di quel sapore.
Un abbraccio.
Ciao Erica