http://saporiedissaporifood.blogspot.it/search/label/foodhttp://saporiedissaporifood.blogspot.it/search/label/Travel
FB: https://www.facebook.com/pages/Sapori-e-Dissapori-Food/297835387088715?fref=tsBloglovin: https://www.bloglovin.com/people/saporidissapori-14499715saporiedissaporifood@gmail.comhttps://instagram.com/sapori_dissapori/https://twitter.com/saporiedishttps://www.pinterest.com/saporidissapori/https://steller.co/saporidissapori

5 settembre 2016

Fichissimi !!



Oggi per il Calendario del Cibo italiano AIFB, inizia la settimana dell'uva e fichi, ambasciatrice Anna Calabrese, leggete qui il suo post.


"L'estate sta finendo....tarataratattà...." cantavano i Righeira nel lontano 1985,
e io non posso essere più felice, non fraintendetemi adoro l'estate, il sole e il mare, ma non mi piace l'estate della val padana afosa e umida, quindi quando arrivano i fichi è segno che questo caldo insopportabile sta per finire.

I fichi sono da sempre legati ai ricordi della mia infanzia.
I miei nonni in campagna avevano un albero enorme che regalava kg e kg di fichi ogni anno.
Il mio compito era quello che appoggiarli delicatamente dentro al cestino in modo che non si rovinassero.
Mi mettevo sotto al fico e aspettavo che mio nonno me li passasse.
Da noi in campagna si era soliti usare un lungo bastone, all'estremità era attaccato un barattolo vuoto, tipo quei pelati per capirci. Con questo attrezzo si andava fin sotto al fico da raccogliere e con un colpetto veloce si recideva il picciolo che teneva il fico attaccato all'albero, il frutto quindi cadeva dentro al barattolo senza rovinarsi, nonno ero un maestro in questa operazione.
Poi toccava a me riporli dentro al cestino.



Finita la raccolta correvo da nonna che ovviamente era in cucina a dirle che il cestino era pieno e poteva venire da prenderlo e di sbrigarsi in modo che i fichi non si rovinassero.
Finita la raccolta andavo in cucina ad aiutare nonna, dovevo aggiungere ai fichi, che ormai erano stati puliti e tagliati, lo zucchero che nonna mi aveva preparato.
E così nel giro di 1 ora si passava dal fico attaccato all'albero ai vasetti di marmellata.
La prima ricetta in assoluto che nonna faceva con la poca marmellata che avanzava, dopo aver preparato i vasetti, era la crostata, dolce in cui mia nonna era maestra.
Ma questo sarà materiale per un altro post.

Oggi invece della crostata ho deciso di proporre queste tortine fatte con fichi, yogurt e noci ideali per la colazione del mattina o anche per una merenda di metà pomeriggio.




Ingredienti per 12 tortine

160 g di farina integrale tipo 1
80 g di yogurt magro
30 g di cacao
100 g di zucchero
2 uova
1/2 bustina di lievito in polvere
80 g di fichi freschi + 12 pezzi di fico per la decorazione,
30 gr di noci


Preparazione
Imburrare ed infarinare gli stampini;
Nel frattempo tritare i fichi, lavorare in una ciotola lo yogurt con lo zucchero.

Unire i fichi, aggiungere un uovo alla volta e amalgamare bene gli ingredienti;
quindi incorporare gradatamente la farina, e per ultimo il lievito, mescolare in continuazione in modo da ottenere un impasto perfettamente liscio e omogeneo.

Distribuite l’impasto negli stampini, riempiendoli per 3/4, passateti nel forno già caldo a 180 °C per 20 minuti, poi togliere le tortine dal forno e sformarle in una griglia. Lasciar raffreddare e spolverizzare con lo zucchero a velo.



6 commenti:

  1. Bellissimi questi fichissimi!
    Con gli ultimi frutti dell'albero di fichi, anche il mio papà ne ha uno, non mancherò di provare queste intriganti, prelibate tortine, davvero irresistibili!
    Grazie per il contributo e per la ricetta :-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie mille sono semplici ma molto gustose.
      Ciao alla prossima Erica

      Elimina
  2. Buonissime queste tortine, l'abbinamento cacao e fichi mi fa impazzire :P

    RispondiElimina
  3. Sembrano davvero buone queste tortine... Devo provarle!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Irene, sono buone e ideali per la colazione e la merenda....provale !!
      Ciao alla prossima Erica

      Elimina